Venticinque anni di presenza costante nella vita di migliaia di famiglie riminesi: la cooperativa sociale Il Millepiedi, che gestisce in convenzione con il Comune il Centro per le Famiglie di Rimini, celebra il quarto di secolo di un servizio che accompagna genitori e bambini attraverso tutte le fasi della vita familiare.
“Siamo partiti con l’obiettivo di creare un punto di riferimento stabile per le famiglie del territorio – spiega Roberto Vignali, presidente della cooperativa -. Oggi il Centro è diventato un luogo dove i genitori non hanno paura di mettersi in gioco, dove possono trovare ascolto senza sentirsi giudicati”.
I numeri del 2024 fotografano una realtà in piena espansione: oltre 9000 accessi alla sede di piazzetta dei Servi (incremento del 350% rispetto al 2020), 412 nuove famiglie tesserate, 3300 richieste allo sportello Informafamiglie. Un successo che rispecchia i profondi cambiamenti della città: in 25 anni le famiglie riminesi sono passate da 53.370 a 68.978, ma più piccole e frammentate. Crescono le famiglie unipersonali (oggi il 39%) e quelle monogenitoriali, aumentate del 76%.
“Non forniamo ricette, ma aiutiamo i genitori a far emergere le proprie risorse – sottolinea Elena Nati, coordinatrice dell’area famiglia della cooperativa -. Le richieste di consulenza sono aumentate del 25% dal 2020: segno che le famiglie si fidano e non temono di chiedere aiuto”.
Un investimento particolare è dedicato ai primi 1000 giorni di vita: le presenze ai laboratori genitore-bambino e incontri con esperti sono quadruplicate, raggiungendo le 2412 presenze nel 2024. Colpisce la presenza dei padri, un tempo sporadica, ora costante al 10% dei partecipanti.
Tra i servizi più apprezzati l’home visiting, attivo dal 2022: visite domiciliari per contrastare la solitudine post-nascita. Dal 2022 sono state seguite circa 20 famiglie all’anno, per 700 visite totali. Le 160 famiglie seguite in consulenza nel 2024 hanno portato tematiche legate alla gestione delle emozioni, all’uso degli schermi, ai comportamenti adolescenziali.
Capitolo importante la mediazione familiare: 72 percorsi nel 2024, con un aumento del 20% dal 2020. “Assistiamo a separazioni sempre più precoci – osserva Vignali – ed è importante salvaguardare e sostenere la funzione genitoriale anche in questi momenti”.
Il passaggio alla sede attuale nel 2007, infine, è stato decisivo: uno spazio accogliente con aree per allattare, cambiare i bambini, spazio gioco. E a primavera il chiostro interno sarà rinnovato.